
11 Mag GANMODOKI
Il tōfu è alla base della cucina giapponese, nasce dalla fermentazione del latte di soia e non è formaggio, come erroneamente si crede. E’ un alimento ricco di proteine e di grassi polinsaturi e nell’originaria cucina giapponese fu il sostituto della carne che non era prevista, se non consumata raramente e solo di cacciagione, poiché erano previlegiati verdure e pesce (leggi articolo sulla carne in Giappone, storia tradizione e consumo).
In Giappone ci sono negozi specializzati solo in tōfu, perché ne esistono diverse varietà e perché è venduto fresco in giornata, in forma di panetti rettangolari e dal peso standard. Il tōfu ora si vende anche in tutti i supermercati italiani (generalmente tōfu stagionato), non solo nei negozi specializzati etnici, proprio in virtù delle sue qualità nutrizionali e perché molti italiani hanno adottato la dieta vegetariana, o vegana. Per i non vegetariani l’approccio al tōfu è a volte scettico a causa del sapore, molto delicato, e perché non si sa, ancora, come consumarlo. In verità in Giappone il tōfu non viene spalmato su una fetta di pane, come mi è stato chiesto, confuso col formaggio fresco, ma viene preparato in moltissimi modi, ricette antichissime e buonissime, molto salutari e molto saporite.
La ricetta di oggi è una di queste, molto saporita, molto sana grazi anche all’alga hijiki. Quest’alga che cresce in tutto l’estremo oriente ma ha trovato il suo habitat ideale in Giappone; ha un colore bruno, quando esiccata nero. E’ ricca di calcio e minerali, ha un sapore deciso, molto apprezzata in Giappone da sempre usata nella cucina e nelle cure omeopatiche tradizionali.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 400 gr TŌFU NORMALE
- ¼ CIPOLLA
- ¼ CAROTA
- 1 UOVO
- 1 CUCCHIAIO ALGA HIJIKI SECCA
- 2 cm ZENZERO GRATTUGIATO
- 4 CUCCHIAI FECOLA DI PATATE
- 1 CUCCHIAINO SALSA DI SOIA
- OLIO PER FRIGGERE
Mettere a bagno, in acqua tiepida, l’alga hijiki.
Avvolgere il tofu in carta assorbente non trattata, appoggiare un peso leggero sopra e lasciare riposare per 15 minuti. Togliere la carta, rompere grossolanamente il tofu, metterlo in un colino e lasciare scolare il siero rimasto per latri 15 minuti.
Nel frattempo, tagliare a julienne fine la cipolla e la carota.
Grattugiare lo zenzero fresco.
Togliere dall’acqua l’alga hijiki e strizzarla leggermente, tamponare con carta assorbente.
Con una forchetta, schiacciare bene il tōfu, fino a ridurlo in una pasta.
Aggiungere le verdure tagliate, l’alga hijiki, la salsa di soia, l’uovo e mescolare bene.
Aggiungere la fecola di patate e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Formare delle polpette di 4/5 cm di diametro e appiattirle leggermente.
Preparare l’olio per friggere e portarlo a 180°.
Friggere le polpette fino a quando non avranno un bel colore ambrato.
Servire con della salsa di soia a parte.
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